Il termine ‘rebirthing’ significa letteralmente ‘rinascere’ attraverso una particolare tecnica di respirazione libera e profonda, utilizzata per mettere in comunicazione le tre dimensioni dell’essere umano: la sfera fisica, emotiva e quella mentale.
Ed è proprio l’iper-ossigenazione del cervello ad attivare il ricordo e la consapevolezza delle esperienze e traumi subiti dopo la nascita permettendo così all’individuo di rielaborarle e crescere interiormente.
L’obiettivo di questa tecnica è principalmente combattere le situazioni di stress emotivo che costringono anche il corpo ad una condizione di malessere generale. Perdita o aumento anomalo del peso corporeo, sistema immunitario instabile, ridotta capacità di concentrazione e altri disturbi di questo tipo sono solo alcuni dei disagi che il rebirthing promette di guarire.
Lo stress, infatti, è responsabile di oltre 1.400 reazioni chimico-fisiche a carico del cervello e dell’organismo, dunque è la principale causa di una serie molto complessa di alterazioni psico-somatiche
Come si fa e dove si fa il Rebirthing
Il luogo è un posto tranquillo, silenzioso e la sessione avviene da sdraiati, in una condizione di estremo relax.
Essendo un processo di auto-guarigione indotto da una tecnica di respirazione particolare, il rebirthing non è da considerarsi una vera e propria terapia, ma una disciplina.
Chiunque può apprendere ed utilizzare questa tecnica, compresi gli anziani e i bambini.
L’unica condizione necessaria è la determinazione al raggiungimento del risultato finale.
Benefici del rebirthing a modo mio! Migliora la capacità di ascolto verso se stessi e verso chi ci sta accanto.
Un altro beneficio immediato di questa tecnica è quello di favorire la concentrazione e l’autocontrollo anche nelle situazioni più stressanti. A livello fisico, il rebirthing aiuta a sciogliere le tensioni muscolari e ad alleviare la sintomatologia derivante da questi disturbi. I principali benefici sono:
scomparsa o diminuzione dell’ansia.
ossigenazione che vuole dire ossigeniamo bene il nostro cervello sangue